Ictus e ritorno a casa: consigli per l’organizzazione familiare
Quando l’afflusso di sangue al cervello improvvisamente si interrompe, si verifica un danno cerebrale che, a seconda del tipo di gravità, provoca la morte di una o più cellule del nostro cervello. Tale fenomeno viene definito “ictus”.
Si distinguono due tipologie di ictus:
- ischemico (o infarto cerebrale) quando si verifica una riduzione o un’ostruzione del flusso di sangue
- emorragico (o emorragia cerebrale), quando si verifica la rottura di un’arteria cerebrale.
Le conseguenze, in entrambi i casi, possono avere delle importanti ripercussioni sullo svolgimento delle attività quotidiane del nostro familiare, soprattutto se anziano.
L’intento di questa guida è aiutarti a riconoscere le più evidenti e fornirti qualche consiglio pratico su come comportarti a seguito di un ricovero ospedaliero che implichi il ritorno a casa della persona colpita da ictus.
POSSIBILI CONSEGUENZE
Quali sono le conseguenze più evidenti che si possono manifestare?
Le complicazioni maggiormente riscontrabili a seguito di ictus sono:
- difficoltà motorie (come l’ incapacità di muovere ed utilizzare uno o più arti o di camminare correttamente, perdita di forza o della sensibilità in metà del corpo)
- difficoltà cognitive (fatica ad esprimersi verbalmente seppur comprendendo ciò che viene detto; evidenti problemi nel ricordare alcune cose, luoghi o persone o nel mantenere l’attenzione, anche in attività semplici, come guardare la televisione)
- disturbi dell’umore (attraverso la manifestazione di sintomi depressivi)
- disturbi sensoriali (come l’ incapacità di vedere in una metà del campo visivo)
- disturbi comportamentali (maggiore impulsività sia a parole che nelle azioni; la persona può inoltre apparire agitata o irrequieta, talvolta anche aggressiva o, al contrario, apatica; può riscontrare difficoltà nel sonno o presentare comportamenti alimentari inappropriati).
VillageCare ti consiglia: se il tuo caro manifesta uno di questi sintomi, non ti spaventare. Potrebbe essere una delle conseguenze naturali a seguito di un ictus. Non ti arrabbiare con lui e cerca di non spazientirti troppo velocemente, ricordandoti che non lo fa apposta. Per qualunque dubbio su comportamenti anomali rispetto al solito, ti consigliamo di consultare il tuo medico di base o il neurologo che lo sta seguendo.
DIMISSIONI OSPEDALIERE
Come ci si deve preparare per il rientro a casa?
L’ictus è una “malattia familiare” che coinvolge, e sconvolge, l’intero nucleo affettivo che circonda la persona colpita.
Le dimissioni ospedaliere del proprio caro possono rappresentare un momento critico e disorientante per il familiare che si trova a dover riorganizzare la propria quotidianità.
A seconda della gravità dell’evento traumatico, l’uscita dall’ospedale può comportare l’inserimento temporaneo presso una struttura adeguata per proseguire il percorso di riabilitazione, oppure il ritorno presso la propria abitazione.
In quest’ultimo caso, talvolta, si rendono necessarie modifiche all’ambiente domestico e un suo riadattamento rispetto alle capacità residue del proprio caro.
RIORGANIZZAZIONE DELLA PROPRIA CASA
Come poter trasformare la casa in un ambiente protetto?
Prima del rientro del proprio familiare, è consigliabile apportare qualche modifica all’abitazione in cui risiede, al fine di limitare i pericoli e un suo eventuale senso di frustrazione nel non riuscire a compiere alcune attività quotidiane.
L’ambiente circostante, anche se conosciuto, può infatti diventare pericoloso e restrittivo in caso di limitazioni fisiche, cognitive e psicologiche.
Le condizioni potranno naturalmente variare di caso in caso, rispetto alla condizione clinica e agli ausili in uso (carrozzina, deambulatore, bastone).
Ecco alcuni consigli per un riadattamento della casa del tuo caro:
- eliminare i tappeti
- non lasciare nulla in giro per casa, soprattutto per terra
- posizionare gli oggetti di uso quotidiano (sempre se la persona è ancora in grado di usarli) in zone facili cui accedere
- allontanare sostanze tossiche e farmaci non necessari
- in caso di scalini e impossibilità del paziente a superarli, si renderà necessaria una modifica più strutturale come costruire una piccola rampa all’interno dell’abitazione.
Villagecare ti consiglia: non farti prendere dal panico. Grazie a minimi interventi, è possibile creare un ambiente domestico protetto ed accogliente. Prova a metterti nei panni del tuo caro e a guardare la casa attraverso i suoi occhi: ti accorgerai di tanti piccoli dettagli che prima non avevi notato.
Photo credit @Lara Zacchi