Demenza: quali sono le tipologie meno conosciute
La demenza è una malattia complessa, costituita da sintomi che si evolvono nel tempo. Si tratta, in particolare, di un progressivo deterioramento e declino della memoria e delle altre funzioni cognitive, alterazioni del comportamento e dell’umore che causano una significativa riduzione della capacità di svolgere in autonomia le normali attività della vita quotidiana.
Quando si parla di demenza, si pensa subito all’Alzheimer che, in realtà, rappresenta solo una parte delle demenze.
L’intento di questa guida è aiutarti a conoscere le diverse tipologie di demenze in modo tale che il tuo apporto, ai fini di una adeguata consultazione medica, possa essere un prezioso aiuto nel rilevare quali sono i sintomi del tuo familiare a cui prestare l’attenzione dovuta.
Villagecare ti consiglia: una diagnosi precisa di demenza non è facile. Preparati ad affrontare una consulenza medica, raccogliendo tutti gli elementi utili per costruire la storia clinica del tuo familiare.
Classificazione delle demenze meno conosciute
Vediamo ora nel dettaglio le forme di demenza meno conosciute, indicando alcuni parametri di confronto: esordio, decorso e sintomi principali.
Demenza da Corpi di Lewy
Esordio: si stima un esordio tra i 65 e i 75 anni.
Sintomi principali: sin dalle fasi iniziali si riscontrano segni tipici del morbo di Parkinson come rigidità, mentre il tremore a riposo è raramente presente. Possono essere presenti allucinazioni visive dettagliate.
Tra i sintomi cognitivi che, generalmente, anticipano i sintomi motori, si riscontra un rallentamento del pensiero e nelle azioni. Rispetto all’Alzheimer la progressione di malattia è più veloce.
Paralisi Sopranucleare Progressiva
Esordio: oltre i 40 anni.
Decorso: tra le caratteristiche salienti troviamo il decorso progressivo, la paralisi dello sguardo verso l’alto e anomalia verso il basso.
Sintomi principali: sin dall’esordio della malattia sono predominanti i sintomi a carico dei movimenti oculari coniugati. Segno caratteristico della turba della verticalità dello sguardo. Possono presentarsi inoltre: acinesia, anomalia della postura o del collo, scarsa o assente risposta alla terapia con LDOPA, disfagia o disartria, decadimento cognitivo precoce.
Degenerazione cortico-basale
Esordio: tra i 60 e gli 80 anni.
Sintomi principali: i segni motori anticipano la demenza e coinvolgono spesso un solo lato del corpo.
Altro sintomo dominante è l’aprassia (difficoltà nella riproduzione grafica) che può precedere anche di anni l’instaurarsi di un deficit cognitivo globale.
Corea di Huntington
Esordio e decorso: si stima un esordio di malattia tra i 40 – 50 anni. Viene così definita poiché i movimenti caratterizzanti la malattia ricordano una danza.
Sintomi principali: disturbi motori come scatti e mosse improvvise (prima alle mani poi agli arti e al collo, al tronco,) anticipano i deficit cognitivi quali: rallentamento dei processi mentali, perdita delle capacità di giudizio e disturbi psichiatrici.
Altre tipologie di demenze:
Demenze endocrine e metaboliche
Sono secondarie a disfunzioni sistemiche o ad insufficienza cronica d’organo (renale, cardiaca, polmonare, epatica).
Demenze carenziali
Le più diffuse sono la Sindrome di Korsakoff e la demenza alcolica, causate da insufficienza epatica conseguente ad alcolismo grave e dovute ad un’importante carenza di vitamina B12.
Demenze da agenti tossici
Le più diffuse sono quelle da piombo, alluminio, arsenico, manganese, pesticidi, solventi, farmaci (LDOPA). Tali sostanze sono in grado di alterare lo stato di vigilanza e la memoria.
Demenze secondarie a neoplasie cerebrali
Sono causate da processi espansivi o costrittivi all’interno del cervello. La sintomatologia associata può essere direttamente correlata alla localizzazione del tumore o causa di edema cerebrale.
Demenze vascolari
Sono causate da problematiche di afflusso di sangue alle diverse aree del cervello. Generalmente è la conseguenza di piccoli eventi ischemici cerebrali ed è ritenuta la seconda tipologia di demenza maggiormente diffusa tra gli anziani, dopo la Malattia di Alzheimer.
Demenze da traumi cranici
Si tratta di una forma di deterioramento cognitivo diffuso che può insorgere a seguito di gravi eventi traumatici, associati a stato di coma iniziale. Si parla di compromissione globale in quanto il danno risulta essere associato ad uno strappo di fibre nervose con lesioni multiple e profonde.
Un esempio tipico è rappresentato dalla demenza pugilistica.
Demenze da idrocefalo normoteso
Una forma di demenza caratterizzata da difficoltà nella marcia ed incontinenza sfinterica in cui il deterioramento cognitivo non risulta essere nè precoce nè grave, ma presenta un’evoluzione lenta e fluttuante con tratti frontali.
Villagecare ti consiglia: se noti nel tuo familiare la presenza di sintomi o comportamenti simili a quelli descritti, è importante richiedere una consulenza medica e, se necessario, una visita specialistica di natura neurologica.
Cover @Lara Zacchi per VillageCare