Dall’unione di tre espressioni artistiche nasce la MnemeTherapy
Lavorare contemporaneamente con la musica, la pittura e la danza: questa l’idea forte alla base della MnemeTherapy, nata nel 2000 grazie all’associazione “Art without boundaries”. Tre forme d’ arte affascinanti che si incontrano e danno vita ad una serie di esercizi mirati che hanno lo scopo di stimolare il cervello. Diversi e molto incoraggianti i risultati ottenuti fino ad ora; tra questi un miglioramento significativo nelle attività verbali e nella mobilità.
Gli effetti benefici dell’arte e della musica nelle persone affette da demenza sono ormai comprovati da diversi anni. Grazie alla musica, ad esempio, è possibile ridurre gli stati di agitazione e migliorare l’umore; mentre l’arte permette di esprimersi con un linguaggio non verbale, sentendosi allo stesso tempo utili e realizzati per quello che si è riusciti a creare.
Come si svolgono le sedute di MnemeTherapy?
Ogni sessione deve essere eseguita in compagnia di un istruttore certificato e può essere svolta sia all’interno di una residenza assistita che privatamente. In ogni caso le sedute, a cadenza settimanale, vengono personalizzate e costruite su misura in base alle capacità fisiche e cognitive delle persone interessate e seguono tre fasi:
Riscaldamento
La prima parte del lavoro prevede una sorta di riscaldamento con l’esecuzione di canzoni molto semplici a cui vengono abbinati specifici movimenti delle mani. In questo modo si rinforza la memoria linguistica.
Ricordi e abilità verbali
Nella seconda parte invece vengono mostrate fotografie e dipinti e i pazienti hanno il compito di descrivere ciò che vedono. Con questo tipo di stimolazione è possibile collegare le immagini ai ricordi del passato, lasciando così libero spazio ai racconti.
La pittura
La terza parte prevede invece la realizzazione di un disegno sotto la guida del terapista. Molte persone, soprattutto se all’inizio diffidenti verso la pittura e le proprie capacità artistiche, rimangono notevolmente sorprese dal risultato finale. Le loro opere, oltre ad accrescere la fiducia in se stessi, sono motivo di orgoglio da mostrare alla famiglia e agli amici durante le visite.
Quali sono i benefici di questa terapia?
Gli effetti benefici sul lungo periodo sono ancora oggetto di studio, mentre sono già visibili buoni risultati a livello cognitivo e comportamentale.
Infatti, partecipare a queste attività divertendosi, dona serenità alle persone e infonde un maggiore senso di sicurezza verso le proprie capacità. Mentre il canto, la pittura, l’attività manuale e il movimento fisico stimolano i muscoli e le connessioni mentali.
Fonte: Dailycaring