Libri da colorare per adulti, un nuovo hobby contro lo stress
“Colorare la realtà”. Potrebbe essere questo lo slogan da adottare per promuovere una nuova passione che negli ultimi anni è andata diffondendosi non solo negli Stati Uniti, ma anche in Italia. Si tratta, in poche parole, di libri da colorare. Nulla di strano, se non fosse per il pubblico che queste opere in bianco e nero si propongono di intrattenere, e per il loro obiettivo finale. Sono gli adulti, e non i bambini, ad essere chiamati a impugnare pennarelli e colori vari e a dare libero sfogo sulla carta alle loro fantasie cromatiche. Molte le possibilità offerte dal mercato, uno l’obiettivo principale: combattere lo stress.
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Un risultato già tenuto in considerazione, a monte, dagli stessi artisti, come raccontano le parole della disegnatrice Kelsey Montague:
In quanto adulti, abbiamo bisogno di occasioni per evadere dalla vita di ogni giorno e fare qualcosa di più contemplativo. Nel momento stesso in cui inizi a colorare tutto ciò di cui devi preoccuparti è rimanere all’interno delle linee e decidere quale colore usare. È un’ottima fonte di svago.
Quante volte, magari parlando al telefono, finiamo per scarabocchiare – quasi inconsciamente – qualcosa su un foglio di carta, che però alla fine crea uno schema logico e delle forme precise? L’obiettivo è lasciarsi andare e volare con la mente, far emergere dalla carta possibilità che prima non esistevano, senza pensieri, senza preoccupazioni. In fondo, come vediamo nel video seguente, il semplice atto di osservare come viene realizzato un disegno e la sua colorazione può avere effetti rilassanti.
L’impatto dei libri da colorare sul mercato e sui social è abbastanza recente. Si racconta il particolare aneddoto accaduto nella città di Maplewood, in cui la moda ha preso piede dopo la visita di un gruppo di monaci che hanno insegnato ai residenti come creare dei particolari disegni, chiamati Mandala, con il riso. Lisa Matalon, venditrice del posto, ha sottolineato il valore rilassante della tecnica, citando alcuni dei titoli originali più venduti, ma raccontando anche come sempre più clienti siano interessati a versioni da colorare di opere famose come Harry Potter o Il trono di spade.
Ma qual è l’impatto effettivo di questi libri sul mercato? Secondo le stime di Nielsen del 2015 per l’anno precedente, sono stati venduti nei soli Stati Uniti circa 12 milioni di libri da colorare per adulti. E, considerando la crisi che l’oggetto libro, e la carta in generale, stanno vivendo negli ultimi anni, in cui andare di pari passo con la tecnologia appare sempre più difficile, sono numeri che vogliono dire qualcosa. E che non nascondono il desiderio di recuperare, forse con una certa nostalgia di fondo, il contatto con una dimensione dell’infanzia abbandonata da tempo.
Gli editori del Nielsen interpretano bene questo concetto dichiarando:
Abbiamo sentito tutti dire che “tutto ciò che è vecchio diventerà nuovo ancora”. Nel mondo dell’editoria questa affermazione non potrebbe suonare come più vera. I libri da colorare per adulti… hanno avuto un anno fantastico.
Quanto all’obiettivo finale, il rilassamento, esiste una linea sottile che separa l’arteterapia (ne avevamo parlato qui) dal semplice atto del colorare. Certo, nel primo caso si tratta di una forma di espressione più inquadrata, realizzata sotto lo sguardo di un terapista, mentre qui è la libertà, e la capacità di trovare un momento tutto per sé, al centro. Eppure, se lo scopo dev’essere il rilassamento, la calma, il controllo dello stress, allora esistono vari studi che confermerebbero l’efficacia di questo hobby. Non manca l’approvazione di molti terapisti, compresa la presidente dell’associazione di arteterapia americana, così come non mancano le voci opposte, come quelle di ricercatori che invece sottolineano la grande differenza tra un approccio più specialistico, e uno basato su un semplice hobby.
Tra i vari benefici del “coloring” che i favorevoli sottolineano vi sono anche la riduzione dello stress e dell’ansia, un aiuto per il sonno (invece di leggere alcune pagine di un libro, colorarle), se non altro per il suo essere un’alternativa a fissare un qualunque schermo, che invece potrebbe produrre l’effetto opposto. D’altra parte esiste anche una forma di coloring digitale, che permette di fare lo stesso con figure da scaricare tramite app o direttamente in rete.
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Fonti: newsmax – bebrainfit – nytimes