Viaggio con il Parkinson: esperienze di vita in tre libri
Ricorre il tema del viaggio, inteso come esperienza umana e viaggio di vita, tra le pagine di questi libri che abbiamo selezionato nell’ampia produzione che tratta la malattia del Parkinson. I protagonisti che vivono in prima persona, o come diretti testimoni secondo l’esperienza di un familiare, gli effetti della patologia, affrontano a viso aperto le sue conseguenze. Esiste quindi una dimensione umana e sentimentale, che è preferita a quella più fredda dell’osservazione e dell’approfondimento. Non per questo però i fatti narrati ci appaiono come più astratti, anzi. Ci avviciniamo in punta di piedi alla soglia delle vite raccontate in queste pagine, trovandoci di fronte a persone che hanno saputo, e che sanno ancora ora, affrontare con ironia, coraggio, speranza, la situazione in cui si sono trovate improvvisamente.
Di viaggio si parla espressamente nel libro di Claudia De Giovannini intitolato “Cane sciolto. Una storia di Parkinson”. Nuove pagine nel diario di vita di una scrittrice che già in passato si era cimentata nel racconto del proprio rapporto con la malattia, apparsa nella sua vita a circa cinquant’anni. L’obiettivo è quello di creare consapevolezza e dibattito sulla questione, senza arrendersi alla disperazione. Dunque il peso della malattia, che lei personifica e chiama Mr. Park, che grava sulle spalle, non celato ma sollevato in alto affinché tutti possano vedere, comprendere, empatizzare. E la positività è proprio un elemento centrale dell’approccio dell’autrice nell’affrontare il Parkinson, suo “compagno di viaggio”.
È in questa spiccata sincerità e apertura dell’autrice che il libro diventa qualcosa di più di una testimonianza astratta degli effetti nel quotidiano. Diventa un esempio di vita, che spazia da consigli più concreti riguardanti l’alimentazione o l’uso di farmaci, a semplice condivisione di momenti personali (ad esempio, una partecipazione ad una puntata del programma “L’eredità”), che dal punto di vista del lettore diventano qualcosa in più: invogliano a non adagiarsi su se stessi e sulla propria condizione, ricercando il bene e le nuove esperienze.
E la personificazione del Parkinson torna ancora nel testo di Monica Scalabrin, Signor Parkinson. Basta il titolo per farci capire l’approccio particolare usato dall’autrice nel trattare la patologia, vista come un “altro”, distinto dalla persona che lo subisce, ma legato a questa. La protagonista del libro, Luisa, è la madre dell’autrice, colpita dalla malattia in una forma degenerativa. Il confronto con l’altro, il “malvagio”, è frutto di un consiglio del medico che si occupa del supporto psicologico alla famiglia. Il testo che abbiamo tra le mani si svela quindi come un lungo sfogo, sotto forma di diario, nei confronti del Parkinson, trattato come un essere umano nei confronti del quale è possibile provare rancore e rabbia. Questo destinatario astratto scompare quindi tra le righe che hanno senso per chi le scrive (come sfogo) e per chi le legge (come esempio di esperienza vissuta).
Nell’evidenziare il modo in cui il rapporto inevitabile con la malattia, anche se in modo indiretto, l’ha cambiata, l’autrice guarda alla se stessa del passato come una donna fragile, che attraverso il dolore ha acquisito forza e consapevolezza. Il senso della perdita, lo spaesamento, la mancanza di certezze donano nuovo valore alla vita propria e di chi sta intorno: “Questo lo trovo un grande punto di arrivo. Essere fragili ti rende un naufrago in balia di te stesso, prendere coscienza dei valori terreni ti da una grande potenza e ti fa sentire bene.”
Da Mr. Park a Lady Park, infine, come definita nel testo “La mia vita con Lady Park. Camminare con una compagna di viaggio imprevista. La malattia di Parkinson” di Giorgio Chatrian. In questo caso il cambio di genere della malattia è probabilmente legato al cambio di genere dell’autore, che tra le pagine del libro racconta 14 anni di convivenza con il Parkinson. Le parole chiave sono ironia e accettazione. Ancora una volta, un diario di vita nel quale annotare dubbi e terapie, crescita personale e progressione dei sintomi, con uno sguardo inevitabile anche al lettore ideale del testo. E quindi la descrizione di tutte le possibili cure presenti al momento.
Libri citati:
- Cane sciolto. Una storia di Parkinson, di Claudia De Giovannini. Pendragon Editore, 2015
- Signor Parkinson, di Monica Scalabrin. Psiconline, 2014.
- La mia vita con Lady Park. Camminare con una compagna di viaggio imprevista. La malattia di Parkinson, di Giorgio Chatrian. Sensibili alle Foglie, 2014
Fonti: Parkinson Lombardia – Iniziativa Parkinsoniani – psiconline