Primo soccorso anziani: 5 consigli per gestire i pericoli
Essere un caregiver, cioè una persona che si prende cura di un’altra, richiede, tra i molti sacrifici di cui spesso parliamo sulle nostre pagine, anche una conoscenza generale di alcune tecniche mediche di primo soccorso. Ne suggeriamo alcune qui di seguito. Ovviamente vi ricordiamo che l’intervento di un professionista è sempre da preferire in caso di pericolo. Altra avvertenza: una guida scritta come questa può indirizzarvi sugli argomenti, ma per conoscere bene le tecniche e come eseguirle è necessario seguire corsi appositi.
Come vedremo, si parla di problemi all’ordine del giorno. Iniziamo dalle cadute.
1.Cadute
Tra problemi di equilibrio, di salute, di perdita di massa muscolare, gli anziani sono a rischio di cadute accidentali. La prevenzione è importante, così come sapere come agire in caso di caduta. Innanzitutto non cercate di farli stare in piedi senza prima controllare. Potrebbero essersi fatti male e alzarsi in fretta potrebbe peggiorare la situazione.
2.Tagli e uscita di sangue
La pelle diventa più fragile con l’età e più soggetta a tagli. Se il taglio è superficiale, probabilmente basta ripulire la ferita e applicare un antibiotico. Coprire la ferita può aiutare a tenerla pulita, ma anche esporla all’aria può essere efficace.
Se il taglio è più profondo, fermate l’uscita di sangue e cercate di capire se ci vuole una visita medica. Considerate che l’uscita di sangue rallenta più lentamente negli anziani.
3.Soffocamento
Gli anziani possono avere difficoltà a ingoiare il cibo, specialmente con certi alimenti come la carne grassa, cibi gommosi, verdure fibrose. Il pericolo più immediato è alle vie respiratorie. Alcuni segnali: il vostro caro si afferra la gola, ha problemi a parlare, non riesce a respirare, cambia colore della pelle. Questi sono segnali allarmanti: chiamate un’ambulanza.
4.Avvelenamento
Anche in questo caso la prevenzione è importante. Nella fretta del momento potreste non trovare le informazioni che vi servono. Attaccate al frigorifero il numero di un centro antiveleni a cui rivolgervi in caso di bisogno. In caso di pericolo, chiamare un esperto è la prima cosa da fare.
In questo paragrafo rientrano anche quei casi in cui il genitore sbaglia a prendere la medicina con conseguenze pericolose. Questo può avvenire per vari motivi e in vari modi:
• Non ricordare di prendere le medicine all’orario corretto.
• Saltare una dose perché ci si sente meglio.
• Non seguire le ricette.
• Smettere per non avere effetti collaterali o perché si pensa di non averne bisogno.
• Paura.
• Costi.
• Difficoltà ad andare in farmacia per prendere medicinali.
• Finire le medicine prima di un’altra visita per rinnovare le ricette.
• Dover dividere le medicine per avere un corretto dosaggio.
• Altri motivi che potrebbero interferire con l’efficacia dei medicinali.
5.Strumenti a portata di mano
In questo caso fate un elenco di tutto ciò che vi può servire in una situazione di pericolo e che si trova nel bagno della persona di cui vi state prendendo cura. Si tratta di un lavoro che richiede pazienza e tempo. Prendetevi del tempo per leggere le etichette e segnare le date di scadenza. Buttate i prodotti inutili e rimpiazzateli.
Ancora meglio, trovate un vostro modo per organizzare bene i prodotti in modo da trovarli subito al momento giusto. Quanto ai trattamenti necessari, stesso discorso. Tenete un elenco aggiornato che include i nomi generici, i dosaggi, l’ora della giornata a cui prenderli, le avvertenze e i contatti di emergenza. Tra i prodotti che potrebbero servirvi:
• Prodotti per la cura delle ferite, come bendaggi, batuffoli di cotone, garze.
• Antiacidi per bruciore di stomaco.
• Termometro.
• Antidolorifici.
• Prodotti in caso di costipazione, diarrea.
• Impacchi di ghiaccio.
• Detergente per le mani antibatterico.
• Guanti non in lattice.
• Crema al cortisone.
• Crema per emorroidi.
• Lozione idratante.
• Torcia elettrica.
• Protezione solare.
• Pinzette e forbici.
• Collirio.
• Cuscino riscaldante.
Fonte: seniorcare