Figli “Caregiver” e senso di colpa: tre falsi miti
Quando parliamo con un caregiver familiare che si sta prendendo cura del genitore anziano, è facile sentire parlare di “senso di colpa”, “stress” e “rabbia” per definire la difficile situazione che sta vivendo quotidianamente. Si tratta di sentimenti che derivano dal sentirsi impotenti nel vedere il proprio caro aggravarsi, senza riuscire a fare nulla per aiutarlo, oppure sentire di non avergli dedicato abbastanza tempo.
La maggior parte di queste emozioni negative derivano da false credenze che imponiamo a noi stessi e a cui finiamo per credere. Di conseguenza è facile entrare in un vortice di pessimismo, ansia e forte agitazione, pericolosi per la salute. Bisogna imparare a prendere le distanze da questo circolo vizioso di pensieri: i caregiver hanno tante responsabilità e impegni nella giornata, senza aggiungere ulteriore ed inutile stress!
Vediamo quali sono i più famosi falsi miti e come fare per affrontarli.
MITO N. 1:
Non importa quanto sto facendo per il mio caro: non sarà mai abbastanza.
Cosa diciamo a noi stessi: devo prendermi cura del mio genitore durante ogni singolo momento libero della mia giornata. Ma non basta. Posso e devo fare sempre di più per poter passare ancora più tempo con loro, eliminando ogni possibile svago o momento per me stessa.
Qual é la verità: l’assistenza e la cura che dedichi ogni giorno è meravigliosa e apprezzata anche dal tuo caro, non buttarti giù al pensiero che non sia sufficiente. Lo stress, nei casi estremi, si può trasformare in depressione: ecco perchè si rende necessario bilanciare le tue necessità con quelle del tuo caro. Se la tua mamma dovesse aver bisogno di maggiore assistenza, che tu da sola non sei in grado di fornire, chiedi aiuto senza sentirti in colpa. Hai bisogno di prenderti anche dei momenti per te stessa, come un cinema o una pizza con gli amici.
Soluzioni per i tuoi cari fragili? Contattaci!
MITO N. 2:
Se il mio genitore continua a peggiorare, è colpa mia perchè non sto facendo un buon lavoro.
Cosa diciamo a noi stessi: se fossi davvero un buon caregiver, il mio caro farebbe dei piccoli miglioramenti ogni giorno, sia fisici che mentali.
Qual é la verità: in alcune situazioni particolari, le persone anziane possono davvero riscontrare piccoli miglioramenti. Ma bisogna ricordarsi che invecchiando, non puoi aspettarti dei cambiamenti miracolosi sotto ogni aspetto. In ogni caso, non possono dipendere solo da te stessa e dalla tua cura. Molti anziani inoltre, combattono contro serie patologie, che non è in tuo potere fermare o cancellare.
MITO N. 3:
Avrei dovuto prendere alcune decisioni in modo diverso.
Cosa diciamo a noi stessi: le cose non stanno andando bene e il mio genitore sta peggiorando. Il motivo? E’ colpa mia e delle scelte che ho preso, sia a livello medico che assistenziale.
Qual é la verità: nessuno può prevedere il futuro e sapere cosa accadrà. Hai sicuramente preso le decisioni migliori per il tuo caro, in base alle informazioni disponibili in un determinato momento. Se poi la situazione precipita improvvisamente, non deve essere automatico incolpare te stessa per non essere stata in grado di prevedere il futuro. E’ molto importante prepararsi ad affrontare ogni situazione, ma tenendo presente come non sia possibile pianificare ogni singola attività o fare previsioni precise e reali su quali risultati ottenere.
Ricorda a te stesso ogni giorno che stai facendo il meglio che puoi e che nessuno ha il controllo sugli eventi che accadono in futuro.
Se anche tu hai un genitore fragile, cerca in VillageCare l’aiuto di cui hai bisogno: contattaci qui.
Fonte: dailycaring.com