Caregiver: 5 suggerimenti per dormire bene
Il caregiving, cioè la cura di un’altra persona, come attività logorante ed esclusiva. Esclusiva nel senso che, come abbiamo già visto molte volte nei nostri articoli, spesso richiede alla persona che assiste un genitore anziano di rinunciare al proprio tempo libero o a sottrarre addirittura spazi alla propria sfera lavorativa. Un altro segmento della giornata che ne fa le spese sono spesso le ore notturne, così importanti perché dedicate al sonno.
Se vi trovate in una situazione di questo genere potrebbero esservi familiari problemi come l’insonnia o la difficoltà nel rilassarsi facendosi strada tra i molti pensieri del giorno appena trascorso e di quello che verrà. Non c’è bisogno di sottolineare quanto un’adeguata dose di sonno sia indispensabile per vari motivi. Qui di seguito riportiamo una serie di abitudini salutari che potrebbero aiutarvi nella programmazione di una notte serena.
Vi rimandiamo anche alla lettura di questo altro nostro articolo, che tratta altri consigli per ottenere un buon riposo.
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1.Ore di sonno: quelle giuste al momento giusto
Ognuno di noi è diverso. Voi di quante ore avete bisogno per sentirvi riposati al mattino? Generalmente gli adulti vanno dalle 7 alle 8 ore di sonno a notte, un tempo che andrebbe rispettato per evitare sonnolenza durante la giornata e affrontare gli impegni con la giusta energia. E non è una buona idea quella di compensare dormendo più a lungo nel weekend, ad esempio. Anzi, dormire fino a tardi renderà solo più difficile addormentarsi presto la sera stessa.
2.Programmate gli orari per voi e il genitore
Dal punto precedente a questo il passo è breve. Abbiamo bisogno di una routine, una programmazione. Provate ad andare a letto e a svegliarvi alla stessa ora più o meno ogni giorno, cercando di mirare alla quantità di riposo che vi serve, anche nel weekend. Se ad esempio siete abituati ad andare a letto alle 10 durante la settimana, fate lo stesso anche nel finesettimana. Ed è qui che ci ricolleghiamo al caregiving. Anche il vostro genitore necessita di una routine. Ovviamente gli orari devono essere programmati con uniformità, un po’ come avviene anche per i ragazzi che devono essere svegliati per andare a scuola. Quindi fate colazione, anche tutti insieme, alla stessa ora ogni giorno, programmate la cena, il tempo per il bagno, una piccola finestra per il tempo libero prima di andare a letto.
3.Non rimanere sempre a letto
Il letto è uno spazio sicuramente molto confortevole, ma dovrebbe essere dedicato a quelle attività per cui tradizionalmente è stato pensato. Abituarvi a utilizzarlo anche per altre attività, come per mangiare, o guardare la tv, o leggere, potrebbe indurvi a cercare quelle stesse attività nel momento in cui invece dovreste cercare di dormire per rispettare la programmazione.
4.Staccate la mente dai pensieri
Non è facile, ma è necessario. Le preoccupazioni, gli obblighi, lo stress quotidiano sono sempre lì, in agguato, pronti a prendere possesso dei nostri pensieri e a impedirci di godere del giusto momento di rilassamento, che poi ci permetterebbe di affrontarli in modo più sereno. L’insonnia parte anche da qui. Vi consigliamo di cercare delle tecniche di rilassamento, o di creare almeno un ambiente che sia rilassante. Il tempo libero prima di andare a dormire serve anche a questo. A proposito dell’ambiente sereno e confortevole, ci riferiamo ad esempio alle luci, ai suoni, a quelle interruzioni che potrebbero ostacolare un sonno pieno. Ad esempio, impostate una sveglia che abbia un suono dolce, cercate una temperatura che non sia né troppo calda né troppo fredda.
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5.Le buone abitudini alimentari… e non solo
Nulla di sorprendente nelle prossime righe, anzi si tratta di buone abitudini che con un po’ di buon senso ognuno di noi sa di dover coltivare. In ogni caso, vediamole insieme. Evitare la caffeina, per cominciare, ad una certa ora. Ridurre, o evitare, il consumo di nicotina o alcol. I motivi non mancherebbero, ma per quello che ci riguarda qui si tratta di sostanze che rendono più difficile un riposo sereno e soprattutto continuo: la nicotina, anche se all’apparenza viene utilizzata per calmare dai fumatori, in realtà è uno stimolante. Lo stesso vale per il mangiare in abbondanza prima di andare a letto. Ultimo consiglio: l’esercizio prima di andare a letto. Potreste pensare che affaticarvi, stancarvi prima di andare a dormire potrebbe aiutarvi a prendere sonno. Non è così, anzi rende più difficile dormire.
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Fonte: agingcare