Genitori Anziani e Vacanze: la storia di Linda
Linda, figlia, 50 anni di Milano, cerca una soluzione estiva per il suo papà Vincenzo, 87 anni, autosufficiente.
“Buongiorno sono Linda, ho 50 anni e vivo a Milano con mio marito e i miei due figli, di 18 e 20 anni. Non lontano da noi vive anche mio papà Vincenzo, 87 anni, vedovo, in buona salute e da sempre autonomo. Ultimamente ho notato alcuni episodi di “confusione temporale” che hanno comportato in lui forti stati di agitazione e di ansia, uniti ad un senso di “disinteresse” verso la vita e le persone in generale. Da quando è rimasto solo, infatti, il papà si è gradualmente isolato, diventando poco socievole e sempre più ancorato alle sue abitudini, senza alcuna volontà di adattarsi alle esigenze degli altri e restio ad accettare aiuto.
E’ sempre stata una nostra tradizione andare insieme in vacanza in Liguria, ma quest’anno il papà non se la sente, i nipoti sono grandi e non vuole “pesare” su di noi. Ha inoltre bisogno di qualche piccolo aiuto, sia nell’assunzione dei farmaci che nel provare la pressione, senza dover rinunciare alle vacanze. La soluzione perfetta è quella di una struttura situata in un luogo piacevole con tutte le caratteristiche di un albergo e la possibilità di unire un’assistenza leggera in caso di necessità. Il lago (sponda lombarda) potrebbe essere la soluzione ideale, caratterizzato da un clima mite e facilmente raggiungibile da noi in caso di bisogno. Pre-requisito fondamentale: la possibilità di avere una camera singola.
Ho provato quindi a cercare soluzioni su internet che corrispondessero a questa esigenza ma ho fatto fatica a districarmi nel linguaggio complesso del settore, tra sigle incomprensibili e difficoltà nel percepire quali alternative esistono per il mio papà nei soli due mesi di luglio e agosto. La mia speranza è che, pur nel rispetto della sua indipendenza, il papà possa passare delle giornate piacevoli, in mezzo alla natura e ad altri suoi coetanei, in un ambiente stimolante e protetto per alcune sue piccole esigenze. Saperlo felice e in un ambiente “protetto”, mi renderebbe enormemente sollevata e serena.
Potete aiutarmi?”
VillageCare ogni giorno raccoglie le esigenze di figli con genitori anziani a carico, come Linda, e li aiuta fornendo loro soluzioni assistenziali in base alle esigenze personali, mettendoli in contatto con i gestori. Sul tema estivo, in particolare, le richieste sono numerose già a partire dai primi mesi del 2017. Vediamo come possono essere risolti.
Quali sono le possibilità per le vacanze estive di una persona anziana?
Dipende dal grado di autosufficienza del genitore e dalle sue esigenze assistenziali. In generale possiamo individuare tre tipi di soluzione:
- un soggiorno in hotel con personale qualificato, rivolto ad una persona anziana autosufficiente che necessita solo di piccola assistenza;
- una casa albergo per persone parzialmente autosufficienti, con esigenze di cura più specifiche;
- una residenza sanitaria assistita per coloro che non sono più autosufficienti e che non vogliono rinunciare alle vacanze con la sicurezza di ricevere un’assistenza continua e qualificata.
Per rispondere alla richiesta della signora Linda, quindi, la prima soluzione è quella più idonea. Suggeriamo in particolare Casa Don Guanella, una splendida residenza situata a Barza d’Ispra, sul Lago Maggiore.
Quali sono le caratterische di Casa Don Guanella che la rendono ideale per un anziano autosufficiente, come il papà di Linda?
Si tratta di una struttura con tutte le caratteristiche di un albergo ma con la possibilità di poter aggiungere interventi assistenziali personalizzati. Raggiungibile da Milano in un’ora, Casa Don Guanella è situata in un edificio del XXVIII secolo e immersa in un parco secolare sul Lago Maggiore. La matrice religiosa della residenza è un plus di valore: libero accesso alle funzioni religiose parte di un programma spirituale giornaliero. Clima mite, ampio spazio verde esterno, grande attenzione verso l’alimentazione e una cura speciale riservata ad ogni singolo ospite sono le caratteristiche della residenza.
Servizi assistenziali: quali sono compresi e quali su richiesta?
Ogni aiuto di base nella gestione della quotidianità del genitore è compreso. Tra questi: assistenza nella somministrazione dei farmaci, ginnastica dolce e/o fisioterapia tre volte alla settimana in palestra e accompagnamento nella passeggiata all’interno del parco o nella residenza. All’ingresso in struttura, inoltre, è possibile esplicitare le esigenze individuali dell’ospite, richiedendo alcuni servizi ad hoc come, ad esempio, il bagno assistito, interventi mirati di fisioterapia, lezioni di yoga, servizi estetici come la pedicure o la prenotazione di una parrucchiera. Non solo. Per mantenere intatte e continuamente stimolate le facoltà cognitive dell’anziano, si possono richiedere anche attività educative specialistiche quali la stimolazione cognitiva, sensoriale, musica, letture, arte.
Linda parla di “linguaggio del settore complesso”: cosa significa? Quali difficoltà riscontrano i figli nella ricerca di una soluzione estiva?
Il settore socio-assistenziale comunica sul web con un linguaggio molto complesso e articolato, composto da sigle per denominare i servizi residenziali e domiciliare, che cambiano da regione a regione in base alle normative e che sono difficilmente conosciute da una persona comune. Quando un figlio si trova a dover fare una ricerca per il proprio genitore, spesso in emergenza, si ritrova così assalito da una quantità di informazioni molto specifiche e caotiche che gli comportano alti livelli di stress e una grossa perdita di tempo prezioso. E’ necessaria una “bussola” per orientarsi e VillageCare cerca di porsi come punto di riferimento e orientamento verso la soluzione migliore secondo le esigenze individuali.
Per quanto riguarda il periodo estivo, in particolare, non è facile individuare quali strutture accolgano un ospite per un periodo di tempo limitato: è una forma mentis ancora poco diffusa nel nostro Paese. E una difficoltà ulteriore per una famiglia.
Perchè si parla di vacanza di sollievo?
Perchè una famiglia come quella di Linda, che si preoccupa ogni giorno dell’anno per la cura del proprio caro, vive un ulteriore momento di ansia al pensiero di non sapere a chi affidare il proprio amato genitore durante il periodo estivo. Il “sollievo” è riferito quindi sia a loro, che possono stare finalmente tranquilli nel vivere i pochi giorni di ferie, sia per il genitore che sa di poter recarsi ancora in vacanza, sicuro di ricevere tutto l’aiuto necessario.
Hai una storia simile a quella di Linda e non sai a chi rivolgerti?
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