Genitori Anziani e Igiene Personale: quali consigli per una figlia?
Sara, 56 anni, negli ultimi mesi sta assistendo la mamma Clara, di 83, che si rifiuta di lavarsi.
“Buongiorno,
sono Sara, ho 56 anni e vivo a Monza con mio marito. Da qualche mese si è trasferita da noi anche mia mamma Clara, 83 anni, che ha forti difficoltà motorie e fatica nel gestire le normali attività quotidiane, come occuparsi in autonomia della propria igiene personale.
Temo che non si renda pienamente conto di non lavarsi tutti i giorni, se glielo faccio notare si irrigidisce e poi trova scuse per non farlo… insomma è una situazione difficile da gestire, che mi preoccupa.
Cosa posso fare?”
Con l’invecchiamento e, soprattutto, in presenza di limitazioni fisiche e motorie, anche le più semplici attività quotidiane si complicano.
Mantenere la propria routine quotidiana di igiene personale, è un tema particolarmente importante per una persona anziana. E’ una questione di salute, per evitare l’insorgenza di possibili infezioni.
Al tempo stesso, in età avanzata, la percezione degli odori e della cura costante del proprio corpo, tendono a farsi sempre più approssimativi. La presenza attenta di un figlia, diventa così un elemento indispensabile. Quante volte alla domanda: “Perché non mi hai chiesto aiuto?” capita di sentirsi rispondere dal genitore: “Non volevo disturbarti“!
E spesso, il nocciolo della questione risiede proprio in questa frase: una persona anziana ha paura di perdere la propria indipendenza e, allo stesso tempo, di disturbare e rubare “tempo prezioso” alla figlia.
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Ma quanto incide l’igiene personale nella vita di una persona anziana?
Ecco, qui di seguito, 5 consigli per una figlia come Sara, tra dubbi e paure:
- Fare il bagno quotidianamente? No, ma occorre mantenere una buona frequenza
Nella cultura occidentale degli ultimi decenni, ci si è abituati a lavarsi quotidianamente. In realtà, per allontanare il rischio di possibili infezioni, un bagno un paio di volte a settimana può essere sufficiente per una persona anziana fragile. Negli altri giorni è importante utilizzare salviette calde per mantenere pulita e profumata ogni parte del corpo. - Fai sentire il tuo caro ancora indipendente, laddove possibile
Con l’avanzare dell’età, le persone tendono ad essere maggiormente suscettibili. E’ meglio, quindi, aiutare i propri genitori anziani solo quando è strettamente necessario, come ad esempio per lavarsi la schiena e lasciarlo svolgere in autonomia tutte le attività che è in grado di assolvere da solo. Anche in caso di limitata autosufficienza, non imporsi o pretendere di fare tutto al suo posto, come fa di solito una figlia. L’anziano rischia di impigrirsi o, addirittura, di sentirsi svilito. E’ importante lasciargli i suoi spazi e rispettare il suo senso del pudore, per esempio utilizzando un asciugamano “di separazione” al momento dell’entrata e dell’uscita dalla vasca. - Quando il bagno completo non è necessario: le spugnature
Fare il bagno in una vasca è il modo più rapido per assicurarsi un’igiene completa.
Nei giorni in cui il genitore anziano dovesse rifiutarsi, possono essere sufficienti, se fatte nella maniera più opportuna, apposite spugnature. Ecco alcuni consigli pratici su come procedere:
– inizia dalla testa e prosegui con le parti del corpo più semplici da lavare, fino alle parti intime
– per ragioni di privacy ed evitare problemi di raffreddamento, scopri solo la parte del corpo – aiutandoti con un asciugamano – che viene lavata in quel momento
– lava un’area alla volta e cambia le salviettine tra le sezioni in modo da non asciugare con panni sporchi. Se necessario, sono utili anche detergenti senz’acqua, come salviettine da bagno e shampoo secchi.
Per quanto riguarda l’igiene intima, invece, si deve provvedere ad un accurato bidet, consigliato anche nei giorni di bagno completo, poiché aiuta a prevenire le infezioni del tratto urinario.
Vivi una situazione simile? Clicca qui per saperne di più! - Durante il bagno: cerca di infondere tranquillità e organizzati per avere tutto a portata di mano
E’ molto importante rendere l’esperienza del bagno estremamente piacevole. Può essere d’aiuto, in fase di approccio durante i primi bagni “accompagnati”, sdrammatizzare la situazione, rivolgendosi al proprio genitore con espressioni ironiche tipo: “Vedi? E’ un po’ come essere alle terme!”. Dopodiché, una volta tranquillizzati, rendere tutto il più confortevole possibile: non dare ordini, ma mantenere un tono di voce pacato e rilassato, aiutandolo sempre con estrema delicatezza. Con una musica “da Spa” in sottofondo si può creare ulteriore atmosfera. - Fai attenzione alla temperatura dell’acqua
A volte non ci si rende conto, ma è necessario stare molto attenti alla temperatura dell’acqua del bagno: è meglio prima testarla con una mano, in modo tale che non sia troppo calda o troppo fredda. Poi, chiedere anche all’anziano genitore, per gentilezza, se sia di suo gradimento per migliorare l’approccio al bagno completo.
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