Figli supereroi, il coraggio di prendersi una pausa
Quando ci prendiamo cura di un genitore anziano fragile, entriamo in modalità “supereroe”.
Sai cosa intendo: dai tutta te stessa in ogni momento della giornata e sembra che niente possa fermarti, ma fino a quando puoi resistere?
C’è un limite, ognuno di noi ha il suo, ed è importante non oltrepassarlo. Puoi andare avanti così a lungo prima di esaurire le tue forze, ci sarà però un punto in cui sarai obbligata a fermarti.
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Leggi 4 consigli dettati dall’esperienza di altre figlie “caregiver”, come te.
- Sei molto stanca, prenditi un minuto
Anche i “supereroi” hanno bisogno di una pausa.
Prendersi cura di qualcun altro, tutto il tempo e senza interruzioni, porta a stati di rabbia, risentimento e stanchezza profonda. Fatichi a pensare a lungo termine, sopporti poco tutto e tutti, oltre ad evitare le uscite con amici e conoscenti. Sei ansiosa a tal punto da compromettere il regolare ciclo di sonno. Sai di cosa avresti bisogno per stare meglio? Prenditi un minuto per chiedertelo. Quali attività ti stanno occupando più tempo? Di tutti i compiti più stressanti che ti aspettano, quali sono superflui e facilmente eliminabili? - La fatica di prendere decisioni continue: come puoi affrontarla
I figli caregiver si fanno carico di molte responsabilità e non sempre le scelte che affrontano vanno a buon fine. Ciò non fa che aumentare il proprio senso di colpa e ansia.
L’affaticamento portato dal dover prendere decisioni continue, spesso di una certa intensità, alla lunga può essere estenuante. Fai un favore a te stessa, prova ad analizzare la tua routine quotidiana: decisioni, abitudini, schemi, rituali della giornata ed elimina tutto ciò che è superfluo. Facciamo qualche esempio:
–Vestirsi: prendi i capi del tuo armadio che si abbinano più facilmente e si adattano ad ogni situazione, tienili bene in vista. Ignora il resto dei tuoi vestiti per qualche giorno e scegli tra quelli che hai a disposizione, senza pensarci troppo;
– Mangiare: creati un programma alimentare sempre uguale, bilanciato e semplice da realizzare. Scrivi una lista della spesa organizzata e poco complicata. Se puoi, fai recapitare la spesa a casa o sfrutta l’aiuto di un vicino che sta andando al supermercato;
– Impegni e telefonate: pianifica i tuoi appuntamenti il più possibile alla stessa ora, spazi di tempo predefiniti per fare telefonate, ritirare documenti e altre faccende.
Meno ore dedicherai a pensare a cose che non sono importanti, più tempo avrai guadagnato per te e per gli affetti, le uniche cose che contano davvero. - Rimani connessa con il mondo esterno, anche quando non ti va
Quando sei in modalità “supereroe”, tutto ciò che non è essenziale viene automaticamente messo da parte. Gli amici e qualunque tipo di relazione tendono ad essere tagliati fuori, considerate come una perdita di tempo all’interno della tua vita così complessa. Capitano momenti in cui ci si voglia isolare ma, a lungo termine, si tratta di una scelta con conseguenze importanti sulla propria salute fisica e mentale. Forse non hai tempo di uscire, ma c’è sempre spazio per un messaggio veloce ad una persona speciale, quella chat delle amiche, una breve telefonata la sera dopo cena. È vero, i tuoi amici potrebbero non capire quello che stai passando, ma non allontanarli. Anche se, in alcuni momenti, le persone a te più care sembrano improvvisamente distanti, quasi goffi nel relazionarsi con te in un periodo difficile, ricordati che anche loro hanno battaglie da affrontare. Invitali a prendere un caffè da te, chiedi loro come stanno e ascoltali con attenzione, ti farà stare bene. - Conosci i tuoi punti di forza e di debolezza
Nessuno di noi è bravo a fare tutto. Alcuni non sono capaci di gestire la parte amministrativa, bollette, assicurazioni. Altri non riescono a gestire le relazioni interpersonali, alcuni invece sono bravissimi a dominare le emozioni. Anche se riesci a gestire più aspetti della tua vita contemporaneamente, ricordati che non puoi fare tutto da sola. Prova ad identificare i tuoi punti deboli e chiedi un aiuto per poterli affrontare con successo. Chi può darti una mano? C’è un’ampia scelta di supporti per integrare le tue capacità: dal personale domestico per sollevarti qualche ora alla settimana, a figure professionali specializzate, centri diurni, terapisti occupazionali, accompagnamento anziani, tanti profili fidati e nuovi emergono nel panorama socio-assistenziale italiano pronti per confrontarsi con te.
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Fonte: thecaregiverspace.org