Genitori over 65 e salute del cuore: il cardiologo dott. Bruno Andreuzzi risponde
“Mia madre è arrivata a Milano circa un anno fa: io avevo appena partorito e lei non vedeva l’ora di fare la nonna! A 66 anni portati con disinvoltura non era del tutto pronta a cambiare vita e, nonostante la gioia per il piccolo arrivato, ci ha messo un po’ ad abituarsi all’idea di cambiare città e, di conseguenza, a cambiare definitivamente residenza.
Così, quando si è sentita male per la prima volta, non aveva un medico curante che potesse orientarla e non sapevamo a chi affidarci. Ho scoperto Medici in Famiglia tramite una convenzione con l’asilo nido di mio figlio: ho subito capito che, in un posto in cui i medici sono così attenti alle esigenze di tutta la famiglia, si sarebbe sentita a casa. Il dottor Bruno Andreuzzi, tramite un accurato check up cardiologico (esami ematici, visita, ECG ed ecocolordoppler) ha riscontrato una cardiopatia valvolare. Abbiamo seguito le indicazioni del dottore, mia madre è stata operata e poi inserita in un programma di follow up accurato. Oggi svolge regolarmente i suoi controlli, e l’operazione non le ha impedito di essere una nonna dinamica e vitale!” – Paola, 32 anni
Con l’avanzare dell’età, è necessario porre attenzione a ogni piccola variazione dell’organismo: fiato corto, dolori al petto e affaticamenti non devono essere sottovalutati, perché possono essere il campanello d’allarme di un problema cardiaco. I nostri genitori tendono a sottovalutare questi segnali e noi, presi da mille impegni, non li notiamo finché non sfociano in serie patologie. Come fare per prevenire dei crolli fisici e, in particolare, legati a patologie cardiache? Lo chiediamo al Dottor Bruno Andreuzzi, Cardiologo di Medici in Famiglia.
- Check up cardiologico: cosa controllare e ogni quanto?
Per controllare la salute del cuore, è necessario effettuare delle visite cardiologiche con elettrocardiogramma una tantum, mentre ulteriori visite e accertamenti vanno eseguiti dietro indicazione del proprio cardiologo e in base al proprio quadro clinico. È bene anche effettuare gli esami del sangue due volte all’anno e tenere sotto controllo i cosiddetti “controlli basali”, cioè l’assetto lipidico, la funzionalità renale, gli elettroliti e l’emocromo. Importante è anche controllare la pressione arteriosa almeno due volte ogni anno. - Il cuore è la nostra pompa: come conservarla al meglio?
Il cuore è un organo molto prezioso e per preservarlo bastano dei semplici accorgimenti come seguire una dieta adeguata, fare attività fisica aerobica e, soprattutto, eliminare del tutto il fumo. - Il colesterolo buono e cattivo: quali sono i livelli giusti per un paziente anziano?
Le linee guida internazionali suggeriscono alcuni livelli standard: HDL >50, LDL <130 e colesterolo totale <200. Questi valori vanno poi considerati alla luce dello stato generale del paziente e soprattutto in base al suo stile di vita (sedentarietà, fumo, alimentazione etc). - Quali sintomi non bisogna sottovalutare?
I sintomi da tenere sotto controllo sono: fiato corto, palpitazione e dolori al petto. A seconda della gravità di questi campanelli d’allarme e della loro durata è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante o recarsi direttamente in Pronto Soccorso. - Quanti e quali sport sono consigliati per gli over 65 per mantenersi in salute?
Lo sport è fondamentale nella prevenzione dei problemi cardiovascolari, ma anche per mantenere alto l’umore. Non esiste uno sport più adatto di un altro: bisogna trovare un compromesso tra tempo, volontà e abitudini del paziente. Molto utili sono la ginnastica dolce, la camminata veloce e il nuoto: si tratta di attività che non caricano in maniera eccessiva le articolazioni, non sforzano i muscoli e quindi neanche il cuore ma mantengono l’organismo attivo con evidenti benefici. La mia unica raccomandazione? Scegliete uno sport che vi piaccia e poi praticatelo davvero perché può aumentare la qualità della vostra vita sotto molti aspetti! - Quali consigli possiamo dare ad un figlio che voglia seguire i genitori nella prevenzione?
I figli delle persone over 65 devono prestare attenzione ai macro-comportamenti dei propri genitori: devono accertarsi che vengano prese le medicine prescritte dallo specialista, non solo nelle dosi giuste, ma anche negli orari specificati. E’ importante prestare attenzione a tutti i segnali, soprattutto quelli meno evidenti: spesso si rivelano veri e propri campanelli d’allarme del nostro organismo e la capacità e la velocità nel coglierli sono fattori critici di successo per la salute del nostro caro. Dopo i 65 anni è fortemente consigliabile sottoporsi a dei check-up periodici che includano: esami del sangue, controllo della pressione e una adeguata visita specialistica di controllo. In Medici In Famiglia abbiamo diverse tipologie di check up per i pazienti over 65 e abbiamo un servizio ad hoc che prevede la visita congiunta di geriatra e psicologo. - Quali prestazioni si possono prenotare presso Medici In Famiglia?
Presso il poliambulatorio di Medici In Famiglia offriamo una serie di servizi per i pazienti over 65 che necessitano di essere seguiti nel complesso e per i quali spesso è inefficace l’approccio per singola specializzazione.Medici in Famiglia ha disegnato in particolare un percorso ambulatoriale multidisciplinare che inizia con una visita congiunta con geriatra e psicologo. Questo approccio unisce competenze mediche e psicologiche, e permette una valutazione funzionale globale del paziente che tiene conto di eventuali patologie o disabilità. In questa prima visita si indaga la dimensione internistica e fisico-funzionale del paziente, il livello cognitivo, il comportamento e l’aggregazione sociale, l’umore e quindi anche un eventuale stato di depressione, di ansia o di irritabilità. Lo specialista pone particolare attenzione alle condizioni patologiche quali malnutrizione, demenza (vascolare e degenerativa tipo Alzheimer), osteoporosi, cadute, scompenso cardiaco e disturbi del ritmo cardiaco, diabete senile, perdita di massa muscolare e perdita di forza, disturbi del sonno e del comportamento alimentare.
Questa analisi tiene conto anche della situazione sociale e familiare del paziente, del supporto di famiglia, caregiver e rete sociale di sostegno. Da questi elementi si ottiene un profilo che evidenzia punti di forza e debolezze in ciascuna area e ne deriva il progetto di cura e il programma di intervento personalizzato per ciascun paziente.Contattaci per prenotare una visita presso Medici in Famiglia: per te, uno sconto VillageCare!
Il Dott. Bruno Andreuzzi è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano, con Specializzazione in Cardiologia. Nella sua carriera, ha lavorato presso il “Westchester County Medical Center and New York Medical College” di New York, l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano, il Dipartimento Cardiologico De Gasperis e, infine, presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano), nell’ambito della Unità Operativa di Cardiologia Clinica ed Insufficienza Cardiaca. Dal 2009 lavora presso l’IRCCS Multimedica a S.S.Giovanni, (Milano) nell’ambito della Unità Operativa di Cardiologia. È membro dell’American College of Cardiology dal 1987, dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri dal 1995.