Anziani e Coronavirus: quali consigli dagli esperti
VillageCare nasce con una missione precisa: aiutare le famiglie “caregiver” nella cura dei propri cari anziani.
Attraverso i nostri Esperti forniamo orientamento, informazioni e supporto per rendere più semplice la vita di un figlio nei momenti di massima tensione psicologica e organizzativa.
Mai come in questo periodo, oltre alle preoccupazioni quotidiane per i nostri cari più fragili, il Coronavirus ha triplicato i dubbi e le domande delle famiglie. L’infezione che arriva dalla Cina, infatti, colpisce con maggiore facilità gli over 65, a causa di un sistema immunitario più debole e, spesso, per la presenza contemporanea di malattie croniche.
Cosa fare, quindi, senza cadere facile preda di allarmismo o notizie false?
La Società italiana di Geriatria e Gerontologia (Sigg), fondata a Firenze nel 1950, ha stilato e diffuso un decalogo con le regole da seguire e che vogliamo condividere:
- Dare ascolto solo alle fonti ufficiali, cioè alle comunicazioni e disposizioni ministeriali. Va ignorato qualunque richiamo a supposti strumenti preventivi o terapeutici ad hoc.
- È comunque opportuno non esporsi al freddo, che facilita la diffusione del virus.
- È bene conoscerne i sintomi, non per essere presi dalla paura, ma per valutarli razionalmente. Febbre, astenia con eventuali dolori muscolari e , meno, tosse secca sono i sintomi classici. L’impronta prettamente respiratoria (affanno e tosse con catarro) non è comune all’esordio, lo diviene tardivamente. Trattandosi di sintomi condivisi con altre malattie, infettive e non, è bene non allarmarsi, consultare il proprio medico e fare un’attenta analisi dei contatti.
- Bisogna aderire scrupolosamente a qualunque misura suggerita dal Ministero della Salute e dal medico, anche se limitativa delle attività personali. Eventuali protezioni, se suggerite, andranno applicate, ricorrendo solo a quelle specificamente certificate.
- E’ particolarmente importante per gli anziani limitare le occasioni di contagio e avere una elevata soglia di attenzione ai sintomi iniziali (febbre, astenia e mialgie, tosse secca). Tra questi dominanti sono i primi due.
Fonti: