L’ adattamento creativo ai cambiamenti: 4 suggerimenti pratici.
In questo momento di emergenza sanitaria, siamo stati bruscamente forzati a cambiare le nostre abitudini quotidiane: non poter più uscire se non per motivi di grave necessità, lavorare (per chi può) in modalità digitale, convivere tutta la giornata in casa con l’intera famiglia (magari con i bambini più piccoli da intrattenere), rinunciare alle occasioni di socialità con gli amici. Cambiamenti importanti.
A tutto questo si aggiunge la preoccupazione per i genitori anziani, in questo momento ancora più fragili sia dal punto di vista della salute che della solitudine.
Come far fronte a questi mutamenti improvvisi senza esserne travolti?
- Accettare la realtà di questo momento. È innanzitutto necessario prendere atto che in questo momento le circostanze esterne sono cambiate, ci sono dei motivi seri ed evidenti per cui ha senso modificare il nostro comportamento, primo fra tutti la tutela della salute nostra, dei nostri cari e della nostra comunità. Rendersene conto realmente e profondamente, significa riconoscere che in questo momento i nostri precedenti abituali comportamenti non sono più adeguati alla realtà presente, occorre quindi evitare di “ribellarsi” ai vincoli della situazione.
Accettare la situazione significa, ad esempio, trovare un nuovo equilibrio tra le esigenze di ordine della casa e la presenza simultanea e prolungata tra le mura domestiche di tutti i membri della famiglia, con età, bisogni e desideri diversi. Vuol dire trovare nuove modalità per conciliare lo “smart working” con lo “smart parenting”, quando la videocall con i colleghi deve convivere in spazi limitati con i bambini che giocano, magari accorgendoci che è una situazione comune a molte altre famiglie e quindi non più “tabu”. Significa anche essere disponibili ad apprendere con pazienza e curiosità le nuove regole del lavoro a distanza, consapevoli che questa formazione “forzata” alla collaborazione da remoto potrà essere una importante risorsa per il futuro nostro e delle nostre aziende e organizzazioni.
Hai bisogno di un supporto di counseling a distanza? Scrivi a info@villagecare.it - Coltivare la creatività. Come esseri umani e – più in generale – come specie umana, disponiamo di una risorsa estremamente preziosa: la capacità di adattamento. È questa qualità che ci ha consentito di sopravvivere, fare esperienza, trasmetterla ed evolvere lungo tutta la nostra storia. In questa situazione eccezionale è molto utile coltivare la creatività, intesa in questo caso non solo dal punto di vista artistico-espressivo ma come capacità di re-inventare modi e comportamenti della nostra vita quotidiana più adeguati a soddisfare i nostri bisogni fondamentali in questo contesto.
- Prendersi un tempo di cura per noi stessi. Un aspetto che può spiazzare in situazioni come quella presente è quello relativo alla maggiore destrutturazione del tempo. Rimanere a casa gestendo sia le attività familiari che quelle lavorative può risultare complicato, senza più luoghi e tempi che delimitano chiaramente i diversi ruoli che assumiamo (genitori, professionisti, caregiver di genitori anziani, …). In questo caso può essere utile dare una struttura al tempo della nostra giornata, senza passare da una attività all’altra, da un ruolo all’altro, magari nell’illusione di un impossibile multitasking. Possiamo quindi pianificare le diverse attività da svolgere nella giornata, assicurandoci che gli obiettivi che ci stiamo dando siano realistici e raggiungibili, concentrandoci sulle reali priorità, così da evitare inutili frustrazioni. In questa pianificazione, non dimentichiamo di dedicare ogni giorno un tempo anche per la cura di noi stessi, svolgendo attività che ci piacciono e che favoriscono il nostro benessere psico-fisico (fare un po’ di meditazione, cucinare un piatto speciale, leggere un libro, scoprire quali sono le attività che ci fanno davvero piacere!).
Hai bisogno di un supporto di counseling a distanza? Scrivi a info@villagecare.it - Re-inventare gli spazi delle relazioni. In questa fase ci ritroviamo con alcune relazioni molto vicine (la nostra famiglia che convive più tempo insieme a noi a casa) ed altre molto lontane (gli amici, i nostri genitori, …). Le tecnologie digitali in questi giorni possono essere utili strumenti per re-inventare – grazie anche alla pratica della creatività – nuovi spazi di socialità, come ad esempio una video-call per una “tisana virtuale” con le amiche o una sessione di gioco nonni-nipoti da remoto. Come tutti i momenti di grandi cambiamenti, oggi siamo chiamati a ri-scoprire le risorse nostre e delle persone che ci sono vicine, andando oltre gli schemi abituali (il “si è sempre fatto così…”) e attivando la creatività per vivere le nostre giornate in modo meno convulso e più relazionale, scoprendo magari qualcosa di nuovo sui nostri bisogni, sulle nostre capacità e sulle nostre passioni.
La guida è stata scritta in collaborazione con la Dott.ssa Rossana Andreotti, Professional Counselor e Coach (ICF). La Dott.ssa Andreotti fa parte dell’iniziativa #Piùfortinsieme per la prevenzione Covid-19 e per il sostegno di anziani e famiglie, in collaborazione con VillageCare.
Offre colloqui e percorsi di sostegno dedicato sia agli anziani fragili che ai familiari “caregiver”, a distanza, ovunque tu sei, via telefono, Skype e Zoom.
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