Genitori anziani che vivono soli
Guida #1. Confronto tra vita a “casa” e in “comunità”
“Mia mamma 83 anni è autonoma, non accetta aiuti, ma dopo l’ultima caduta sulle scale è impaurita e non esce più di casa”. E’ solo un estratto dei tanti racconti dei figli che negli anni abbiamo ascoltato.
I nostri cari anziani appartengono ad una generazione forte ed ostinata che difficilmente accoglie aiuti e supporto dei figli, ma vi sono situazioni che gettano nell’insicurezza sia noi figli che lo stesso genitore: la solitudine, l’isolamento, la distanza o la lontananza anche solo in alcuni periodi dell’anno come l’estate, la complessità della gestione delle bollette o delle faccende burocratiche, l’organizzazione della casa e della spesa, le case piene di scalini e magari senza ascensori, il bagno su dislivelli.
In questa Guida #1 proviamo a fare una check-list di argomenti che aiutano a fare chiarezza sulla sicurezza dei nostri cari a casa e quali nuove opportunità residenziali possiamo condividere con loro.
1) Vivere a casa
La decisione, tra vivere a casa soli, introdurre aiuti o trasferirsi in una residenza per persone senior, dovrebbe iniziare con una valutazione onesta ed oggettiva della situazione dei nostri cari per identificare cosa funziona e cosa no nel quotidiano della mamma o del papà anziano e solo a casa.Qui sotto una check list di aspetti importanti, per ciascuno dei quali dobbiamo chiederci:
- sta funzionando bene?
- non sta funzionando?
- è migliorabile con le nostre risorse?
- è migliorabile con risorse esterne e scelte diverse da oggi?
- Nutrizione e acquisti alimentari
- Mobilità in casa e fuori casa
- Socializzazione
- Cura e igiene personale
- Gestione e assunzione medicine
- Pulizia casa e lavanderia
- Manutenzione casa e consumi
- Gestione finanziaria
- Sicurezza
- Aspetti emotivi/psicologici
2) Come prendere decisioni? Testa contro cuore
Partendo dalla check-list precedente, puoi indicare dopo averli attentamente osservati a che punto sono i tuoi cari, cosa è migliorabile, quale strategia mettere in campo e come parlarne con loro per condividerle.Seguire l’istinto o trovare vie di mezzo non sempre aiuta. Si dice che le emozioni guidino l’80% delle scelte, mentre la praticità e l’obiettività rappresentano solo il 20% circa del processo decisionale.
Gli anglosassoni chiamano HALT l’acronimo che sta per Hungry, Angry, Lonely or Tired (Affamato, Arrabbiato, Solo o Stanco). Se prendi decisioni quando sei una di queste situazioni, l’emozione può vincere il 100% delle volte!
3) Vivere in comunità: senior housing e i nuovi residence in Italia
Anche in Italia si stanno consolidando soluzioni indipendenti e protette allo stesso tempo, rappresentate dai residence per persone senior, dotati di appartamenti autonomi piccoli o grandi con tutti i comfort, attività di socializzazione, ristorazione, sport e supporti personalizzabili.Come l’esperienza di Domitys, gruppo francese, che nella bellissima città di Bergamo ha realizzato il primo residence senior italiano Quarto Verde all’insegna di uno stile di vita adatto a genitori over ancora abbastanza autonomi o con fragilità motorie che qui possono essere rassicurate grazie all’assenza di barriere architettoniche.
Clicca qui per visitare il residence e saperne di più.
Guarda qui l’intervista di VillageCare alla Direttrice ORIETTA COPPI
4) Confrontare bene i costi tra casa e comunità indipendenti
Quando si tratta di confrontare le opzioni di vita per i nostri cari, non c’è dubbio che la variabile costo sia nella mente di molti di noi. A maggior ragione se stai pianificando l’introduzione di assistenza a casa nel medio o lungo termine, vuoi assicurarti che le risorse economiche vadano lontano e permettano di vivere in serenità e in salute.
Qui entriamo più nel dettaglio del confronto dei costi tra genitori anziani che stanno decidendo se rimanere nella loro casa o unirsi a una comunità come il modello appena visto del residence senior.
Costi della casa
Quando si pensa alla routine di casa è facile dimenticarsi dell’insieme reale dei costi per vivere: vivere a casa non è affatto gratuito. Ci sono le utenze tra i costi più variabili e al rialzo, le spese condominiali in molti casi, le tasse e la manutenzione della proprietà da considerare come le riparazioni, il giardino, la pulizia, gli affitti se ci sono.
Inoltre, con l’avanzare dell’età e con l’avanzare delle esigenze di salute, potrebbero essere necessarie modifiche per rendere la casa accessibile e facile da girare, come l’installazione di rampe, una cabina doccia, l’allargamento delle porte, ecc. Queste spese sono tutte in aggiunta ai servizi di assistenza domiciliare per anziani che stai pagando o pagherai, che in genere hanno un prezzo orario. Se le condizioni di salute richiedono un aiuto più pratico, il costo della vita a casa può aumentare oltre la stima iniziale.
Costi della vita in comunità o senior housing
La scelta di una vita indipendente e tutelata al tempo stesso, come l’esperienza del residence senior, presenta normalmente un costo mensile all-inclusive di molte delle spese mensili tradizionali di una casa.
L’affitto mensile nel residence senior include un appartamento indipendente semiarredato, servizi importanti come presidio e reception h24/7, attività di intrattenimento e merenda pomeridiana quotidiana, accesso agli spazi comuni, alla palestra e piscina, oltre a servizi aggiuntivi a pagamento come le pulizie, il ristorante e bar, parrucchiera ed estetista, fisioterapia a scelta dei residenti, con programmi su misura e personalizzabili.
Ascolta l’esempio di Domitys Quarto Verde nell’intervista di VillageCare alla Vice Direttrice VERA CRIPPA
Qual è il più economico: casa o vita indipendente?
Il vantaggio delle comunità o di un residence indipendente è che un costo fisso, certo e viene visualizzato in anticipo, quindi è più facile pianificare il budget a lungo termine. La vita a casa ha i vantaggi della routine, della rete sociale quando c’è e funziona. Se però il genitore anziano mostra segnali di disagio e a tendere la situazione avrà necessità di essere rivista, non c’è alcuna garanzia che ciò che spenderesti in un determinato mese oggi sarà lo stesso tra uno, due o tre anni. I costi potrebbero incrementarsi di molto e sono variabili.