Stanchezza primaverile: gli alimenti per combatterla
Chi si occupa della cura di un famigliare non autosufficiente, si deve destreggiare tutto l’anno tra lavoro, vita personale e imprevisti vari. Questo porta un affaticamento non solo fisico ma anche mentale, oltre a grandi livelli di stress.
La situazione tende a complicarsi con l’arrivo della primavera che porta con sè alcuni fastidiosi malesseri tipici del cambio di stagione.
Un senso di costante affaticamento, debolezza, nervosismo o una leggera insonnia sono solo alcuni dei classici e più noti sintomi che si possono riscontrare in questo periodo.
Per recuperare le forze si potrebbe privilegiare l’assunzione di alcuni alimenti che contengono nutrienti in grado di apportare una grande energia e rafforzare il sistema immunitario.
Fondamentale, prima di tutto, una colazione leggera e di facile digestione, ad alto apporto energizzante: frutta secca, yogurt bianco con muesli e una spremuta di agrumi, sono il mix fondamentale per cominciare la giornata con il piede giusto.
Per uno spuntino di metà mattina e pomeriggio, meglio scegliere un frutto di stagione, frutta secca o un frullato.
Tra i cibi consigliati durante i pasti, i legumi sono una fonte di energia costante e un alimento molto rigenerante. Contengono infatti un mix perfetto di carboidrati e proteine in grado di fornire all’organismo energia a breve e a lungo termine.
Sono ricchi di minerali come il ferro, che contribuisce al buon funzionamento immunitario, in modo da proteggerlo nei momenti di maggiore tensione, oltre a magnesio, fosforo e potassio.
Anche la frutta secca e i semi oleosi (come i semi di zucca, lino o girasole) possono apportare proteine di alta qualità e acidi grassi omega-3. Si consiglia di consumarli a colazione o come spuntino a metà giornata quotidiano, meglio evitarli a fine pasto.
Una carenza di ferro può portare diversi disturbi collegati a cali di energia come sonnolenza e debolezza, difficoltà di concentrazione, eccessiva stanchezza (mentale e fisica) durante le attività quotidiane, fiato corto e battito irregolare, pallore e inappetenza.
Gli spinaci e i legumi, come le lenticchie, sono ricchi di ferro, potassio, magnesio e vitamine del complesso B. Il magnesio, per esempio, contribuisce alla regolazione del sistema nervoso e apparato digerente oltre a contribuire a produrre molta energia. Si consiglia di consumare gli spinaci con succo di limone appena spremuto o bevande ricche di vitamina C, come le spremute d’arancia. Al contrario, è sconsigliato unire spinaci e latticini nello stesso pasto a causa dell’alto contenuto di calcio che inibisce l’assorbimento del ferro.
I cereali integrali come orzo, farro e avena, donano l’energia al corpo perchè mantengono il giusto livello di zuccheri nel sangue, evitando gli improvvisi cali di energia.
L’avena in particolare, favorisce il funzionamento dell’apparato digerente e l’espulsione delle tossine. Apporta inoltre magnesio, fibre e fosforo per contrastare la stanchezza.
Importante infine non dimenticarsi di bere molta acqua: la disidratazione può portare ancora più spossatezza e debolezza al nostro corpo.