Caregiver famigliare: consigli pratici per contenere lo stress
Il caregiver famigliare, termine entrato ormai a far parte del linguaggio comune, è “colui/colei che si prende cura” di qualcuno. Molto spesso si tratta di un genitore colpito da una patologia invalidante, come una malattia cronica o una condizione di disabilità. Questa situazione comporta un crescente senso di affaticamento per chi si deve destreggiare quotidianamente tra impegni famigliari e lavorativi.
POSSIBILI CAUSE
Cosa può aver scatenato questa sensazione di affaticamento?
Tra i possibili fattori scatenanti di quello che viene definito stress emozionale troviamo:
- il tipo di rapporto affettivo tra il malato e il famigliare che lo accudisce;
- il modo in cui la patologia si manifesta. Si stima che disturbi comportamentali, come apatia, depressione, aggressività e agitazione psicomotoria, tendano ad aggravare significativamente la condizione del caregiver;
- la presenza o la mancanza di una rete di supporto (medica, amicale, famigliare o assistenziale);
- la profonda fatica fisica e psicologica, difficilmente stimabile, ma persistente per la maggior parte della giornata.
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RICONOSCERE I SINTOMI
Come posso riconoscere i sintomi da stress emozionale?
Scatti repentini di rabbia, anche in assenza di una motivazione precisa, insonnia, continuo senso di “nodo in gola”, aumentata sensibilità di fronte a certi accadimenti della vita che portano ad un senso di tristezza o impotenza, sono solo alcuni dei campanelli d’allarme di uno stato di disagio emotivo.
Ogni persona, posta in condizioni di stress, adotta inconsapevolmente delle strategie cognitive e comportamentali per far fronte a tale situazione (strategie di coping).
Il carico fisico ed emotivo di chi si prende cura di un malato può, col tempo, dare origine a diverse manifestazioni. E’ importante averne consapevolezza e ricercare, se opportuno, un sostegno adeguato.
Villagecare ti consiglia: impara ad ascoltarti e a capire cosa stai provando di fronte a certe situazioni. In questo modo potrai riconoscere le cause scatenanti dello stress per cercare di gestire in modo appropriato i primi improvvisi cambi di umore o scatti di ira.
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PASSI SUCCESSIVI
Ho capito che la situazione mi sta sfuggendo di mano. Cosa devo fare adesso?
Una volta che si è presa consapevolezza di trovarsi in una situazione di forte stress, per prima cosa è importante salvaguardare il proprio stato di benessere.
Seguire alcune semplici regole può aiutarti:
- dormire bene
- nutrirsi correttamente, anche con piccoli pasti
- fare un po’ di movimento fisico
- ritagliarsi piccoli spazi di tempo per attività sociali
- condividere emotivamente i propri problemi con le persone care
Un altro passo importante da compiere è quello di chiedere un aiuto sia dal lato medico che nella gestione del proprio genitore, ove possibile. In questo modo si può costruire una rete di sostegno formata da:
- Medico di Medicina Generale
- Psicologo
- Infermiere
- Assistenza domiciliare
- Associazioni di sostegno con cui confrontarsi e da cui avere informazioni
Villagecare ti consiglia: è importante non sottovalutare il proprio fisico che, di fronte ad una forte pressione, può cedere anche improvvisamente. Non sottovalutare nessun segnale, anche piccolo, e chiedi aiuto se ti sembra di non farcela. Condividi il tuo disagio con una persona a te cara e insieme programmate i prossimi passi.
QUALCHE CONSIGLIO UTILE
Ogni situazione ed ogni malato sono unici, ogni storia è diversa dalle altre e va trattata come tale. Impossibile quindi stabilire delle regole generali valide per tutti.
Tuttavia è possibile prendere in considerazione alcune delle strategie qui elencate per prevenire o meglio gestire una condizione di esaurimento emozionale:
- Dai espressione alle emozioni spiacevoli e dolorose nel tuo rapporto con il malato (senza negarle o rimuoverle), in modo da prenderne consapevolezza e affrontarle;
- Richiedi aiuto e supporto: partecipare, ad esempio, ad un gruppo di sostegno moderato da uno psicologo e rivolto a persone nella tua situazione può, grazie anche al senso di condivisione, alleviare il carico emotivo esperito;
- Potenzia il supporto sociale: rimanere in contatto con amici e famigliari e dedicarsi ad attività sociali piacevoli possono aiutare a sentirsi connessi e ridurre lo stress;
- Cerca di seguire uno stile di vita sano ed equilibrato: ripristinare un buon ciclo sonno-veglia, seguire un’alimentazione corretta, ritagliarsi dei momenti per le attività piacevoli e rilassanti, svolgere regolare attività fisica;
- Riduci la tensione corporea e lo stress attraverso l’attività fisica o le tecniche di rilassamento.
Se anche tu hai un genitore fragile, cerca in VillageCare l’aiuto di cui hai bisogno: contattaci qui.
Cover @Lara Zacchi per VillageCare