Cosa fare quando una persona affetta da Alzheimer chiede di andare a casa
Le persone affette dal morbo di Alzheimer, una malattia degenerativa che si manifesta con sintomi diversi nel corso del tempo, possono attraversare una fase in cui chiedono ripetutamente di andare a casa. Questa richiesta può arrivare anche se le persone si trovano già nella loro casa.
Per affrontare certe situazioni nel migliore dei modi è importante sapere che questa patologia neurodegenerativa può comportare una compromissione del linguaggio e della comunicazione. Di conseguenza, anche partecipare ad una semplice conversazione può diventare molto difficile.
E’ naturale per un figlio sentirsi ferito quando per la prima volta si trova di fronte a questa richiesta, soprattutto se fa sempre del suo meglio per garantire al proprio genitore le migliori cure possibili o per farlo sentire sicuro e protetto nell’ambiente in cui vive.
Non bisogna prendere alla lettera e neppure sul personale, tutto ciò che una persona affetta da demenza può dire. Questo è il primo passo per affrontare la situazione con la dovuta calma.
Cosa significa la frase: voglio andare a casa
La casa è il posto in cui ci sentiamo al sicuro e a nostro agio; è il posto a cui apparteniamo e in cui possiamo essere noi stessi. Per alcuni malati chiedere ripetutamente di andare a casa può essere semplicemente l’espressione di un sintomo di disagio. La persona che la pronuncia può sentirsi insicura, spaventata, agitata o sconvolta oppure sentire poca familiarità con l’ambiente che la circonda (a volte anche solo a causa di una diversa disposizione degli arredi).
Per altri, invece, questa richiesta può essere l’espressione di un bisogno come andare a dormire o in bagno. E’ consigliabile quindi prestare molta attenzione al linguaggio del corpo del proprio caro, oltre a controllarne qualsiasi disagio fisico o problematica legata all’ igiene personale. Con il tempo, sarà un po’ più facile capire le reali necessità che si nascondo dietro questa frase.
Come rispondere?
La domanda che si pongono i caregiver è questa: come rispondere ad un genitore che chiede ripetutamente di voler andare a casa, in modo da tranquillizzarlo e aiutarlo?
Si può agire in tre modi diversi, anche se bisogna considerare che potrebbero non funzionare al primo colpo o, al contrario, potrebbero funzionare solo una volta. L’importante è non scoraggiarsi, provare e riprovare sapendo che con la pratica diventerà meno difficile.
1. Rassicurare e confortare
Prima di tutto è fondamentale rivolgersi al proprio caro con un tono calmo e rilassato. La frase “voglio andare a casa” può essere un modo per esprimere tensione, ansia o paura. Abbracciarlo o semplicemente provare a sedersi vicino a lui, possono essere gesti semplici ma di grande aiuto.
2. Evitare ragionamenti e spiegazioni
E’ inutile provare a spiegargli che si trova già a casa. Usare la logica con qualcuno che ha un problema neurologico non funziona: si rischia solo di rendere la persona più insistente, agitata e stressata.
3. Mostrarsi d’accordo e spostare l’attenzione
Questa tecnica non è semplice da usare e potrebbe non funzionare subito. Consiste, prima di tutto, nel mostrarsi d’accordo con la richiesta per poi spostare quasi subito l’attenzione verso un’attività piacevole che li distragga dal proposito.
Per esempio, si può provare a rispondere: “va bene, ci andremo subito” accompagnandoli con dolcezza verso la finestra di un’altra stanza, per guardare all’esterno e offrire poi una bevanda o un cibo gradito.
Oppure provare con la frase: “certo, ma prima andiamo a metterci una giacca così non prenderai freddo” e mentre vi dirigete verso l’armadio parlate di cose piacevoli, fermatevi a bere una tazza di tè o coinvolgetelo in un’altra attività.
Potete chiedere al vostro caro di parlare della sua casa, scoprire cosa vorrebbe fare una volta arrivato a destinazione e in seguito provare a guidare la conversazione verso un argomento diverso. Facendolo parlare della sua casa, date valore ai suoi sentimenti, lo incoraggiate a condividere ricordi positivi e lo distraete dal proposito originale.
La frase voglio andare a casa è spesso una richiesta d’aiuto e di conforto. Quando si pensa a come rispondere, l’obiettivo deve sempre essere quello di ridurre l’ansia e la paura del proprio caro. L’Alzheimer costringe le persone anziane a vivere in una realtà che esiste solo nella loro mente. La cosa migliore da fare, quindi, è provare a confortarli e rassicurarli.