Genitori Anziani e Sicurezza in bagno: 5 consigli

Una persona anziana che vuole mantenere la propria indipendenza, potrebbe non rendersi conto o, peggio, non accettare alcuni improvvisi limiti fisici. E, soprattutto, rifiutare l’aiuto di un figlio che desidera aiutarla, ma non sa come fare.

Si crea quindi uno stato di impasse, complicato da superare, che spesso provoca conseguenze più pericolose: l’anziano genitore che decide di fare tutto da solo, inciampa e si fa male, si frattura un femore o si sloga un arto, con conseguente ricovero ospedaliero e periodo di riabilitazione.
Una situazione che rende una figlia sempre più preoccupata.
Cosa fare?

E’ consigliabile agire in modo preventivo, “mettendo in sicurezza” gli ambienti della casa considerati più pericolosi, come il bagno. Mettiti nei panni del tuo caro e chiediti cosa può risultare pericoloso: ti accorgerai improvvisamente di tante possibili “trappole”, di cui non ti eri mai accorta, facilmente risolvibili per permettere al tuo genitore di vivere con una maggiore serenità la propria casa.

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Perché il bagno può diventare la stanza più pericolosa della casa?

Equilibrio instabile, debolezza, gambe pesanti e meno agili, uniti a possibili patologie neurocognitive possono trasformare la cura della propria igiene personale in un’esperienza impegnativa, come abbiamo evidenziato in questo articolo.

La stanza da bagno diventa così pericolosa perché, normalmente, è di dimensioni ridotte, con superfici anguste e tanti spigoli. In aggiunta, sedersi e alzarsi può causare vertigini o equilibrio instabile per le persone anziane a causa di sbalzi o semplici cambiamenti nella pressione sanguigna. Tutto ciò fa sì che la caduta sia sempre dietro l’angolo.
Un esempio? La vasca da bagno, che con problemi motori con cui fare i conti, può apparire come una vera e propria montagna da scalare: sia in entrata, sia – soprattutto – in uscita.

Una delle sfide di una figlia, quindi, è quella di trovare delle soluzioni per la sicurezza del bagno e per aiutare il proprio caro a preservare tutta la dignità e l’indipendenza possibile.

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Alcuni piccoli accorgimenti per rendere il bagno più sicuro, confortevole e meno stressante

1. Eliminare tutto ciò che può causare cadute 
Tappeti, asciugamani, qualunque potenziale rischio di scivolamento deve essere rimosso dal pavimento del bagno. Le superfici devono essere sgombre e asciutte, senza alcun possibile ostacolo.
 Attenzione però a comunicarlo al proprio genitore nel modo giusto: le persone anziane, infatti, sono estremamente riluttanti nell’apportare qualunque tipo di cambiamento nella propria casa e oggetti come i tappeti vengono visti come elementi di arredamento di un ambiente.
Occorre quindi farlo con estrema delicatezza e fermezza allo stesso tempo, spiegando con calma i possibili rischi.

2. Dotare i propri sanitari di maniglie di sostegno e sicurezza
E’ importante accompagnare i sanitari, come il wc, di maniglioni per una risalita in piedi senza ripercussioni. Oppure, semplicemente, alzare il water stesso di qualche centimetro in modo di risparmiare all’anziano, quei movimenti ormai molto scomodi alle articolazioni, senza rinunciare alla propria autonomia.
 Lo stesso discorso può essere fatto per le vasche da bagno, scegliendo quei modelli che abbiano dei maniglioni a bordo e all’interno delle stesse.

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3. Preferire la vasca alla doccia
Stare in piedi a lungo tempo in doccia, può essere particolarmente stancante, oltre a causare problemi di equilibrio e stabilità.
 Anche il rischio di scivolare aumenta esponenzialmente, soprattutto quando le gambe non sono più stabili e sicure come prima.
Ecco perché è preferibile preferire soluzioni progettate per semplificare il momento dell’igiene quotidiana.

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4. Scegliere il giusto tipo di rubinetto
Avresti mai pensato che anche un rubinetto potesse fare la differenza? Soprattutto nel caso di lavandini ormai vecchi, che richiedono forza nell’aprirli, meglio scegliere rubinetti a leva, in modo tale da evitare torsioni, anche dolorose, nelle articolazioni della persone anziane.

5. Fare attenzione alla scelta dei colori degli ambienti in caso di Alzheimer
Se il tuo genitore soffre di Alzheimer, per la rimessa in sicurezza della casa bisogna tenere conto di un progressivo abbassamento della vista.
Nella fattispecie del bagno, creare un contrasto cromatico tra gli oggetti di pareti e pavimenti, una sorta di “stacco”, eviterà problemi causati dalla percezione della profondità. Ad esempio, in un bagno tutto bianco, una toilette dello stesso colore può essere difficile da percepire per alcune persone.
Un figlio “caregiver” può alleviare questo disagio con un accorgimento semplicissimo, posizionando ovvero un copri-water o un cuscino di colore diverso come forte indizio visivo della posizione.

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