Qual è la differenza tra un Ortopedico e un Fisiatra? Intervista doppia alla dott.ssa Grasso e al dott. Libroia
Lo sappiamo bene: quando si tratta di ossa, muscoli e articolazioni, è facile confondersi tra le competenze di medici che si occupano della diagnosi e del trattamento delle affezioni “muscolo-scheletriche” che, in realtà, comprendono numerose condizioni e patologie di gravità e trattamenti estremamente diversi fra loro. Ma qual è la differenza tra un fisiatra e un ortopedico? In quali scegliere uno dei due e quando, invece, curano un paziente in sinergia?
In questo articolo realizzato in collaborazione con Medici in Famiglia, intervistiamo la dottoressa Alessandra Grasso, fisiatra, e il dottor Matteo Libroia, ortopedico. Per capire la differenza tra le loro specifiche competenze e in quali casi possono esserci utili per i nostri cari anziani.
Dott.ssa Grasso, chi è il fisiatra?
Il fisiatra è un medico specialista in “Medicina Fisica e Riabilitativa” e si occupa di tutto ciò che riguarda la riabilitazione in diversi ambiti, tra i quali il campo osteoarticolare e neuromuscolare, avvalendosi di terapie di diverso tipo a seconda della condizione in esame. Ha conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia e successivamente si è specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa.
Quindi, nella pratica, in cosa consiste il lavoro di un fisiatra?
Il fisiatra segue tutti gli aspetti della gestione della disabilità a seguito di un trauma fisico, di un intervento chirurgico, di un ictus oppure in caso di disabilità congenita o acquisita. La fisiatria è una disciplina che si occupa principalmente della terapia fisica, in genere basata sulla riabilitazione motoria. A seconda del caso clinico, il fisiatra elabora percorsi riabilitativi personalizzati valutando l’impiego di fisioterapia strumentale, manuale, ginnastica medica e vari ausili.
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Dott. Libroia, di cosa si occupa invece un ortopedico?
L’ortopedico, medico specialista in Ortopedia e Traumatologia, è invece un chirurgo e si occupa dell’approccio alle patologie e condizioni dell’apparato locomotore con l’eventuale indicazione a un intervento oppure con l’impostazione di un percorso non chirurgico, temporaneo o definitivo. L’ortopedico deve aver maturato conoscenze teoriche e sviluppato capacità professionali nel campo della fisiopatologia e della terapia, sia medica che chirurgica, nelle sue varie modalità d’intervento: correttiva, ricostruttiva e sostitutiva.
Quindi in cosa consiste la visita di un ortopedico?
Quando un ortopedico visita il paziente ne valuta le condizioni fisiche, individua il tipo di deformità, anomalia o danno a carico dell’apparato muscolo scheletrico, anche con l’ausilio di esami diagnostici, ed elabora una terapia che può essere chirurgica o incruenta.
L’ortopedico quindi si occupa di tutti i problemi dell’apparato muscolo-scheletrico e la sua specializzazione entra in gioco soprattutto quando può essere utile, o necessario, ricorrere a un trattamento di tipo chirurgico.
Fisiatra ed ortopedico hanno competenze diverse e approcci potenzialmente complementari. In quali casi i due specialisti possono collaborare?
Dott.ssa Grasso: “Fisiatra e Ortopedico possono collaborare, per esempio, durante un percorso di riabilitazione post-operatoria: in questo caso l’ortopedico interviene chirurgicamente e il fisiatra può essere chiamato in causa per coordinare il recupero funzionale dell’arto operato”.
Dott. Libroia: “Viceversa, al termine di un percorso conservativo condotto da un fisiatra, questi può richiedere l’intervento dell’ortopedico per migliorare la condizione del paziente attraverso un’integrazione del percorso terapeutico che comporti un trattamento chirurgico”.
Non c’è quindi da stupirsi se un fisiatra vi consiglierà una visita dall’ortopedico oppure se un ortopedico vi affiderà al fisiatra per una parte dell’iter terapeutico di un vostro caro anziano. L’apparato muscolo-scheletrico è così complesso che spesso è necessario un approccio multidisciplinare: nonostante una parte di evidente e indiscutibile sovrapposizione tra il mondo fisiatrico e quello ortopedico, è innegabile che vi siano alcune problematiche alle quali solo uno dei due specialisti può rispondere con competenza.
Anche se le differenze tra fisiatra e ortopedico ti sono chiare, per sapere a chi rivolgersi in caso di necessità, è bene comprendere la differenza tra le due specializzazioni e, in ogni caso, chiedere al proprio medico curante di essere indirizzati verso la figura di riferimento più competente per ogni problema.
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Per concludere, due domande che ci vengono spesso rivolte dalle famiglie “caregiver”: a chi rivolgersi per la prescrizione di presidi protesici? Il fisiatra o l’ortopedico?
Dott.ssa Grasso: “La prescrizione dei dispositivi protesici viene effettuata da medici specialisti iscritti nell’elenco dei medici prescrittori di presidi. Visto che la normativa varia da regione a regione, segnaliamo l’elenco valido per la Lombardia qui “.
E, nel caso di riconoscimento di invalidità, da chi ci si dovrebbe recare?
Dott. Libroia: “Per dare avvio al processo di accertamento dello stato di invalidità civile l’interessato deve recarsi da un medico certificatore (anche il medico di base) e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo.
Nel certificato bisogna indicare:
- i dati anagrafici
- il codice fiscale e la tessera sanitaria
- l’esatta natura delle patologie invalidanti e la relativa diagnosi”
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DOTT.SSA ALESSANDRA GRASSO – MEDICO FISIATRA
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2009 presso l’Università degli Studi di Milano, la Dott.ssa Grasso ha conseguito la Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione presso la stessa università nel 2016. È specializzata nel recupero funzionale in esiti di patologie ortopediche e neurologiche nell’adulto e nell’anziano, è socia SIMFER (Società Italiana Medicina Fisica e Riabilitativa) e agopuntore formato presso il Centro Studi Sowen di Milano.
DOTT. MATTEO LIBROIA – MEDICO ORTOPEDICO
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1999 presso l’Università degli Studi di Milano, il Dott. Libroia ha conseguito la Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso la stessa università nel 2004. È specializzato in chirurgia protesica di anca, ginocchio e spalla, chirurgia artroscopica di ginocchio e spalla, chirurgia dell’avampiede, terapia con onde d’urto focali, infiltrazioni articolari e Kinesio Taping ed è responsabile del progetto ERAS – FAST TRACK e del servizio “Terapia con onde d’urto focali” presso l’Ospedale Humanitas San Pio X.