Genitori anziani e fragilità: il Geriatra
Quando i nostri cari iniziano ad avere una certa età possiamo cogliere in loro comportamenti diversi dal passato che destano in noi qualche preoccupazione. Di solito i diretti interessati tendono a sminuire oppure mettersi sulla difensiva rendendo complicato instaurare un dialogo aperto e costruttivo.
I disagi fisici che sono naturali e normalmente crescenti con l’età mettono a dura prova i nostri cari, sono difficili da accettare, fino a condurli in alcuni casi a forme depressive che portano la persona a chiudersi ancora di più e rifiutare le attività che hanno sempre riempito le sue giornate.
Sono molti i segnali che possono essere colti per tempo: le piccole ma costanti dimenticanze, una insolita trascuratezza della casa o dell’igiene personale, qualche confusione nella gestione dei medicinali, sottovalutare pericoli che noi invece vediamo con chiarezza, come sapere un nostro genitore anziano per lungo tempo alla guida dell’automobile o che si arrampica sulla scala a pioli del giardino.
Importanza del Geriatra
Noi figli, per quanto attenti e scrupolosi, non possiamo da soli disporre degli strumenti necessari per interpretare in modo corretto i segnali di fragilità e questo è il motivo per cui, prima di preoccuparsi oltre misura o pensare ad una forma di assistenza a casa – è consigliabile consultare uno specialista adatto al caso, come la figura del Geriatra che può valutare lo stato di salute del nostro caro con una visione completa e olistica, sia dal punto di vista fisico che cognitivo.
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Visita e Valutazione Geriatrica Multidimensionale
La visita multidimensionale geriatrica specialistica è una visita medica consigliata alle persone che hanno superato i 65 anni di età e pone come suo obiettivo la valutazione complessiva dello stato di salute della persona in ottica preventiva: conoscere l’insorgere delle fragilità consente infatti di intervenire prima che si concretizzino in patologie conclamate.
La valutazione geriatrica multidimensionale è lo strumento utile per fare un punto della situazione e indagare anche sulla natura delle difficoltà osservate, per comprendere se un eventuale disorientamento è passeggero rispetto al momento attuale o se ravvisa i segnali di altri tipi di deficit, motori, cardiaci o cognitivi da monitorare e supportare.
La valutazione prevede un’iniziale anamnesi completa, con una raccolta mirata di informazioni che possa chiarire la situazione clinica attuale del paziente, e la sua storia clinica. Successivamente si passa all’esame obiettivo completo del paziente (cute ad annessi, cuore, torace, addome, sistema vascolare periferico, sistema nervoso centrale e periferico) e poi all’analisi delle problematiche che hanno richiesto l’intervento di uno specialista in modo da poter prendere in carico la persona sotto ogni punto di vista.
Con la valutazione multidimensionale geriatrica, il medico coglierà le relazioni fra le diverse patologie della persona anziana ed il multiplo trattamento farmacologico che frequentemente viene assunto.
La visita geriatrica non sarà molto diversa da una visita medica tradizionale ma non potrà sfuggire la particolare attenzione che il geriatra porrà nell’inquadrare e curare le varie patologie in atto e nell’individuare e definire, attraverso la valutazione di una serie di parametri (motori, funzionali e cognitivi) un percorso terapeutico e assistenziale con una visione complessiva della persona e a mantenere il più a lungo possibile la sua autonomia.
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